Il genere Buganvillea, il cui nome rende onore all’esploratore francese Louis Antoine deBougainville (1729-1811), merita di essere legato a un personaggio così esuberante: si tratta infatti di un gruppo di piante vigorose di magnifica bellezza, che non mancano mai di farsi notare, soprattutto per la vivacità delle loro fioriture. Essendo originarie dell’America meridionale, non sono del tutto rustiche ma hanno saputo adattarsi agli ambienti più miti del continente europeo dove appunto Bougainville le introdusse nel 1829 a partire da Buganvillea spectabilis (o speciosa), caratterizzata da grandi foglie lanuginose, fusti spinosi, sempreverde in natura e semisfoglianteo decidua se coltivata in alcuni dei nostri ambienti, dove produce vistose brattee purpuree dalla fine della primavera. Occorre precisare che i fiori di tutte le buganvillee sono tubolari, gialli e molto piccoli, ma diventano significativi grazie alla presenza di brattee sempre vivacemente colorate che costituiscono la loro bellezza ornamentale. Questa rampicante può superare l’altezza di dieci metri. Originaria del Brasile è anche Buganvillea glabra mentre Buganvillea peruviana è una specie che allo stato spontaneo cresce in Ecuador, Colombia, Perù ed è stata introdotta da noi solo ai primi del Novecento. Dall’incrocio di queste due specie (ottenendo l’ibrido Buganvillea x buttiana) è stato possibile creare una serie di varietà interessanti coltivabili anche a cespuglio o ad alberello.
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DAI TROPICI ALL’INDIA
Data la loro origine tropicale, le buganvillee si sono diffuse anche nelle zone costiere di Africa e India. Nell’area mediterranea crescono dove vivono gli agrumi e nella fascia dell’ulivo, se coltivate come rampicanti contro un muro esposto a sud. Negli ambienti più caldi sono usate anche per formare siepi e tappezzare le scarpate a lato delle strade. È evidente, dunque, che il fattore limitante per la crescita delle buganvillee coltivate in piena terra è la temperatura.
MUTAMENTI CLIMATICI
La situazione climatica terrestre sta subendo notevoli alterazioni rispetto ai secoli passati. Gli scienziati ci informano che soprattutto dagli anni Novanta si è verificato un forte aumento del riscaldamento globale e che su tutta la superficie terrestre sono da prevedersi la diminuzione delle piogge, grandi siccità e temperature superiori di tre o quattro gradi rispetto alle medie solitamente calcolate. Simili valori possono, a prima vista, sembrare irrisori, ma in realtà comportano conseguenze enormi per la salute del nostro Pianeta. Altrettanto temibili sono anche le anomalie termiche che si verificano durante l’inverno: in Italia settentrionale stanno scomparendo i giorni in cui la temperatura scende al di sotto dello zero; nell’inverno 2006-2007, ritenuto con certezza il più caldo da sempre su tutto il Pianeta, gli alberi da frutto erano fioriti già a dicembre. In verità molti processi climatici sono ancora poco conosciuti e comportano una serie di variabili, ma dobbiamo attenderci che queste anomalie climatiche diventino sempre più frequenti.
NELLA FASCIA DEL CASTAGNO
Le temperature continueranno a innalzarsi nei prossimi decenni causando cambiamenti ambientali. Se questo non è un bene per l’uomo, ci sarà però la possibilità di coltivare alcune piante ornamentali che prima non trovavano posto in giardino. Anche metodi di coltivazione che modificano il ciclo biologico naturale di molte specie, e la creazione di nuove varietà orticole sempre più rustiche, hanno reso possibile far fiorire al Nord piante delicate. Se a ciò si aggiunge una permanente variazione climatica che tende al caldo, è prevedibile che le buganvillee potranno diffondersi anche nella fascia del castagno, dove sono già presenti in situazioni microclimatiche favorevoli, per esempio nei territori lacustri.
NUOVE VARIETA’
Con la creazione di nuove varietà più rustiche, si può pensare di renderle adatte al clima mite come piante stabili anche nei climi più continentali. Le numerose varietà disponibili comprendono altri colori delle brattee oltre il violetto e il porpora, come il rosso acceso di San Diego Red, il bianco di Jamaica White, il rosa lampone di Raspberry Ice o il giallo aranciato di Aurantiaca.
COLTIVAZIONE
La Bouganvillea è una pianta ornamentale che produce fiori vivaci e colorati. Ecco una guida su come coltivare la Bouganville:
Scegli il posto giusto: la Bouganvillea cresce meglio in luoghi soleggiati e caldi, con temperature tra i 18 e i 30 gradi Celsius. Assicurati che la pianta abbia abbastanza spazio per crescere e che il terreno sia ben drenato.
Prepara il terreno: la Bouganvillea cresce meglio in terreni ricchi di sostanze nutritive e ben drenati. Se il terreno è troppo argilloso, aggiungi sabbia e torba per migliorarne la drenaggio. Inoltre, puoi mescolare del compost o dell’humus per fornire alla pianta i nutrienti necessari per crescere.
Innaffia regolarmente: la Bouganvillea ha bisogno di essere innaffiata regolarmente, specialmente durante i periodi di crescita attiva. Tuttavia, assicurati che il terreno sia ben drenato e che l’acqua non ristagni, altrimenti le radici potrebbero marcire.
Fertilizza la pianta: la Bouganvillea ha bisogno di fertilizzanti ricchi di fosforo e potassio per produrre fiori rigogliosi. Applica il fertilizzante ogni due settimane durante i mesi di crescita attiva della pianta.
Potatura: la Bouganvillea può essere potata per mantenere la sua forma e per stimolare la crescita dei fiori. Rimuovi i rami morti o danneggiati e pota la pianta dopo la fioritura per favorire la crescita di nuovi rami e fiori.
Supporto: la Bouganvillea ha bisogno di un supporto per arrampicarsi. Puoi utilizzare una griglia o un trellis, che consentono alla pianta di arrampicarsi e di crescere in modo verticale.
Proteggi la pianta: la Bouganvillea può essere sensibile alle gelate, quindi proteggila coprendola durante i mesi più freddi o spostandola in un luogo più riparato.
Seguendo questi semplici consigli, potrai coltivare una Bouganvillea rigogliosa e piena di fiori colorati.