Solitamente chi ha il vizio di fumare o comunque desidera avere con se in casa o in borsa uno strumento che possa fare fuoco all’ occorrenza si serve dei pratici accendini usa e getta. In pratica quando il gas è finito l’ accendino, che in realtà potrebbe ancora funzionare viene gettato via, perché allora non evitare questi inutili sprechi acquistando un accendino ricaricabile? Il suo utilizzo è semplice ed intuitivo, e riutilizzarlo sarà piuttosto semplice.
Come ricaricare un accendino
Vediamo insieme come ricaricare un accendino.
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Acquistate il vostro accendino assicurandovi che sia ricaricabile ed acquistate la bomboletta del gas per ricaricarlo che sia compatibile con l’ accendino, infatti se l’ attacco della valvola dell’ accendino e quello della bomboletta non coincidono sarete costretti a buttare il vostro accendino in quanto la valvola si rovinerà. Quando sarà giunto il momento di ricaricare il vostro accendino, e siete sicuri che esso è ormai completamente scarico, procedete portando la rotellina che serve per accendere la fiamma, al minimo. A questo punto dovrete mettere l’ accendino al rovescio ed inserire il beccuccio della bomboletta del gas all’ interno della valvola dell’ accendino, spingendo fino a quando sentirete un rumore di fuoriuscita d’ aria.
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Quando avrete terminato l’ operazione di ricarica, estraete il beccuccio dalla valvola dell’ accendino e lasciatelo comunque al rovescio per qualche minuto. Quindi portate nuovamente la rotellina che regola la fiamma al massimo e provate ad accendere il vostro accendino per vedere se tutto è andato per il verso giusto. Se malauguratamente l’ accendino non dovesse funzionare, è probabile che sia rimasta dell’ aria dentro perché magari non era completamente scarico quando lo avete poi ricaricato. Per porre rimedio provate a pigiare la valvola, cercando di favorire la fuoriuscita dell’ aria.
Se esso continua a non accendersi, potrebbe dipendere dal fatto che durante la fase di ricarica del gas ne è entrato poco, a questo si può porre rimedio con una piccola astuzia: trasferite il vostro accendino per 5 minuti nel frigorifero e nel frattempo strofinate la bomboletta del gas tra le mani per qualche minuto e ripetete l’ operazione di ricarica, la differenza termica infatti, dovrebbe favorire il passaggio di un quantitativo maggiore di gas.
Vantaggi e svantaggi dell’accendino ricaricabile
Gli accendini ricaricabili offrono una serie di vantaggi e svantaggi rispetto agli accendini usa e getta o a quelli tradizionali. Di seguito sono elencati alcuni di questi pro e contro.
Vantaggi degli accendini ricaricabili
Riduzione dei rifiuti: poiché gli accendini ricaricabili possono essere utilizzati più volte, contribuiscono a ridurre i rifiuti generati dagli accendini usa e getta.
Risparmio economico: nel lungo periodo, gli accendini ricaricabili possono essere più convenienti rispetto agli accendini usa e getta, dato che non è necessario comprarne di nuovi ogni volta che si esaurisce il carburante.
Varietà di stili e funzioni: gli accendini ricaricabili sono disponibili in una vasta gamma di stili e funzioni, tra cui modelli elettrici, al plasma e a torcia.
Sicurezza: molti accendini ricaricabili sono dotati di funzioni di sicurezza aggiuntive, come sistemi di blocco per bambini e spegnimento automatico.
Affidabilità: gli accendini ricaricabili, in particolare quelli elettrici, tendono ad essere più affidabili rispetto ai modelli usa e getta, in quanto non dipendono dall’accensione di una fiamma.
Svantaggi degli accendini ricaricabili
Costo iniziale: gli accendini ricaricabili possono avere un costo iniziale più elevato rispetto agli accendini usa e getta, sebbene possano risultare più convenienti nel lungo periodo.
Manutenzione: gli accendini ricaricabili richiedono una certa manutenzione, come la ricarica del gas o della batteria, a differenza degli accendini usa e getta che possono essere semplicemente gettati quando si esauriscono.
Disponibilità del carburante: per gli accendini ricaricabili a gas, potrebbe essere necessario procurarsi il carburante appropriato per la ricarica, il che potrebbe non essere sempre facilmente disponibile.
Dimensioni e peso: alcuni accendini ricaricabili possono essere più pesanti o ingombranti rispetto ai modelli usa e getta, il che potrebbe renderli meno pratici da trasportare.
Durata della batteria: per gli accendini elettrici ricaricabili, la durata della batteria potrebbe essere un problema. Se la batteria si esaurisce quando sei fuori e non hai accesso a una fonte di ricarica, l’accendino potrebbe risultare inutilizzabile.
In sintesi, gli accendini ricaricabili offrono una serie di vantaggi, tra cui la riduzione dei rifiuti e il risparmio economico, ma presentano anche alcuni svantaggi, come il costo iniziale più elevato e la necessità di manutenzione. La scelta tra un accendino ricaricabile e uno usa e getta dipenderà dalle tue esigenze e preferenze personali.