Il polpo è uno dei cefalopodi più apprezzati dai pescatori, soprattutto per l’ottimo sapore delle sue carni. Non è semplice pescare il polpo da riva, utilizzando delle canne da pesca, ma con la tecnica della mazzetta di ami ed un pò di spirito di sacrificio vedrai che i risultati non tarderanno ad arrivare.
Occorrente
2 canne telescopiche da surf casting
2 mulinelli taglia 8000 con nylon 0,50 mm
Ami gambo lungo misura 2
Piombi a perdere in gesso
Girelle rinforzate in acciaio
Procedimento
Il primo passo verso la riuscita di questa tecnica è certamente la scelta di una buona postazione di pesca. Per questo motivo ti consiglio di scegliere, come luogo per iniziare a praticare questa tecnica, una spiaggia sabbiosa mista a ciottoli, un ambiente nel quale la presenza del polpo è assicurata.
Prepara la postazione di pesca e ricordati di fissare bene le canne utilizzando due picchetti oppure un supporto apposito. Dovrai costruire una montatura molto semplice, il cui elemento fondamentale è la mazzetta di ami. Monta 7 ami singolarmente con del nylon da 0,60 millimetri e poi assicurali ad un unico nodo ad asola. A questa stessa asola inserisci la girella con moschettone.
A questo punto srotola il filo dal mulinello e passalo negli anelli della canna, ovviamente fai questa operazione per entrambi gli attrezzi a tua disposizione. Collega i piombi da 80 grammi alla lenza madre utilizzando una girella. All’altro capo della girella, quello opposto all’asola del piombo, collega la mazzetta di ami mediante un terminale di 60 centimetri di nylon 0,60.
Una volta collegati i terminali dovrai innescare gli ami. Puoi scegliere di innescare delle teste di sardina fresca oppure una pastura da mare preparata con dell’olio di sarda. Terminato quest’ultimo passaggio lancia le due canne, ma non forzare eccessivamente. Per la pesca del polpo 20-30 metri vanno più che bene. Al momento dell’abboccata ferra, ma non troppo energicamente.